mercoledì 9 maggio 2012

Mamma!

Ieri è stata la festa della mamma, ma, come da usanza recentemente invalsa, verrà festeggiata la Domenica successiva a quel giorno. I pargoli della scuola frequentata dal mio bimbo, la festeggiano arbitrariamente domani. Quale miglior regalo per le mamme, se non assegnare ai loro bimbi una monumentale poesia da imparare a memoria, intitolata "Viva la mamma"?
E' tutto il  pomeriggio che inseguo il piccolo, declamando versi dedicati a me stessa, mentre lui gioca, si rivolta, protesta, scodella parolacce... Alla fine gli ho chiesto: ma perché non la vuoi imparare? Lui, grave, ha risposto: "Perché anziché mamma, doveva esserci la parola papà". E' il suo modo di reclamare la figura paterna, invero piuttosto assente fin dalla sua nascita.
Eppure non mi pento di aver messo al mondo un bimbo, come disse uno psicologo, "egoisticamente, senza padre". Anche perché suo padre, nel mio cuore, c'è: l'unica persona che mi abbia voluta, un uomo da un lato semplice ed ingenuo - direi quasi puro - dall'altro problematico (con una vita disordinata, un tentato suicidio alle spalle...) E chi teniamo nel cuore, prima o poi, si materializza: in carne ed ossa, o anima, davanti ai nostri occhi. Gli occhi del desiderio che danno forma alla realtà.

domenica 6 maggio 2012

Il verde

Il sensitivo e studioso Gustavo Rol, a proposito di una sua scoperta risalente al 1927, rilasciò le seguenti parole in un'intervista: "Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la V musicale ed il calore. Ho perduto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura. Non scriverò più nulla." Il verde è il colore della crescita, verdi sono le piante, verdi le nostre vene sottopelle, verde l'invidia, che infatti è voglia di crescita. Verdi camicie, pantaloni, foulard sulle riviste, già dalla scorsa stagione. Il verde che non puoi far finta di non vedere, che ti dice: via libera, corri, scatta verso la tua mèta. O verso la tua metà.


mercoledì 2 maggio 2012

Autoritratti

Non sono una fotografa e non uso fotoscioppe, odio la mia faccia ed il mio aspetto esteriore in generale, quindi, la logica conseguenza è che...amo farmi degli autoritratti fotografici. Mi piace cogliere di me gli aspetti peggiori, più orridi, ed esaltarli, come in un esorcismo delle mie paure ovvero: fare schifo agli altri, essere per questo esclusa ed umiliata. Ieri mi sono fatta questi scatti, che mi sembrano particolarmente riusciti ed interessanti (infatti sono piaciuti pure ai miei amici di feisbùc, a proposito, chi volesse aggiungermi alle sue selezionate amicizie, è calorosamente invitato a farlo).



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